La mia vita in due parole, Post personale

La mia vita in due parole:
queste due parole sono "focoso" e "basket". Le due parole non sono collegate ma in qualche modo si assomigliano. Infatti un bel pezzo della mia vita è dipeso dalla parola "basket". Ho incominciato a praticarlo a 6 anni e non ho più smesso. Dal basket ho imparato molte cose, ho avuto brutte e belle esperienze ma ciò che più mi ha colpito nel basket è l'amicizia che si crea tra compagni di squadra. Questa amicizia mi ha accompagnato negli anni facendomi sopportare molti oltraggi e insulti perpetrati da miei conoscenti. "Focoso" è la parola che mi suscita più sentimenti di tutte, anche di basket. E' ciò che mi vergogno a spiegare, ciò che mi fa male a ricordare ma che allevia le mie pene quando ci penso....
La parola "focoso" è venuta dopo "basket" ed ha segnato un periodo della mia vita che oggi ripenso come una verità storica (per sapere cosa intendo dovete leggere il Gattopardo) . Quando incontrai F. tutto era bello e felice ed io ero contento. Stavamo bene insieme, ridevamo, scherzavamo e lei a volte mi prendeva in giro dicendomi- Focoso! con quel tono che la definiva come mia migliore amica...quando ci mettemmo insieme cambiò tutto. Arrivò il momentoe arrivò presto) in cui lei non rideva più per le cose che dicevo e mi sentivo a disagio a starle vicino. Poco dopo mi lasciò e non mi parlò più...non come prima....l'unico vero ricordo di lei è la parola "focoso"

Brano 1---Michele XXX(nome non disponibile)
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Spero che vi piaccia il forum...in questo post racconterò vari episodi della mia vita. Vi invito a fare lo stesso rispondendo al vostro post con un aggiornamento come faccio io...


Ero in bici ed faceva caldo. Quel giorno il sole bruciava la pelle. Mi ero da poco tagliato i capelli e il sudore mi colava sulla fronte dandomi fastidio. Ero diretto alla Polisportiva dove andavo sempre con i miei amici a giocare a basket. Praticavo quello sport ormai da molto tempo ed era diventata mia abitudine allenarmi anche d'estate con i miei amici... Tommaso, Luca, Nicolò(con il quale non avevo buoni rapporti ma ci sopportavamo) ed infine Andrea. Ogni tanto veniva anche un mio amico d'infanzia, Simone, che conosceva me e Tommaso da molti anni. Quando passai davanti alla Coop mi venne in mente che avevo dietro un po' di spiccioli e che avrei potuto sfruttarli per una bella Fanta fresca. Così la andai a prendere nel supermercato e quando uscii mi dispiacque lasciare il fresco dei freezer per i surgelati e dei condizionatori. La temperatura si stava alzando ma ancora non aprii la bottiglia...volevo godermela davanti i miei amici( ). Passai da un parchetto pieno di anziani seduti ai tavolini che giocavano a carte per arrivare più velocemente alla polisportiva ma incontrai sfortunatamente i bulli della zona( più che bulli erano sbandati a cui non gliene fregava niente di nessuno). Appena videro la Fanta che tenevo in mano mi urlarono dietro dicendomi di fermarmi e che dovevano dirmi una cosa. Io tirai dritto facenda finta di non aver sentito. Sentii che si accingevano all'iseguimento, quei pezzenti, ma ero già sparito nei vicoletti che nessuno conosceva meglio di me...lì potevo seminare chiunque. Così arrivai incolume al campo da basket e mi godetti la mia Fanta prima di incominciare a giocare. C'erano già tutti: Luca, alto e timido, Tommy, buonissimo giocatore di basket e grande amico, Simone, amcio di infanzia, e Nicolò, un po' stupido ma simpatico. Andrea non era venuto perchè faceva troppo caldo e lui non lo sopportava...
Quel pomeriggio fu bellissimo, giocammo tantissimo anche contro altri ragazzi più grandi ma vincemmo comunque...a me e Tommy messi insieme non ci ferma nessuno.

Brano 2---Michele ^XXX(nome non disponibile)
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Edited by michi78 - 22/5/2012, 14:30

VOGLIA DI SCRIVERE!!!

Ho sempre desiderato diventare uno scrittore...da piccolo leggevo un libro da 100 pagine in un giorno...leggevo molto e mi piacevano i libri sul tema del fantasy(per citare un po' di autori fantasy posso di re Licia Troisi, la mia preferita, e Paolini, l'autore di Eragon). Ma crescendo ho incominciato a leggere cose più serie e i classici, i più famosi, i più saturi di significati profondi e quasi filosofici come nei libri di Ray Bradbury ( autore di Farehneit 451...non so se l'ho scritto bene). Ho sempre trovato affascinante il suo modo di scrivere e mi è piaciuto riflettere seguendo il suo filo di pensiero e ragionamento. Tra i libri che mi sono piaciuti di più finora ci sono "Il cacciatore di acquiloni" , una lettura per ragazzi e sicuramente non per bambini o per stupidi, e "Mille splendidi soli" altrettamto bello e istruttivo. Lessi anche un libro che parla di una paese povero e sottomesso ad un regime militare che trucida la gente per mantenere il controllo attraverso il terrore...lì i bambini girano con i mitra e muoiono come mosche!!! Tutto questo è raccontato nel libro "Sotto la pagoda d'oro". Tutto questo per dirvi che ognuno ha i suoi gusti ma che alla fine i libri veramente belli sono quelli che ti danno un'idea del mondo non solo come lo vediamo noi tutti i giorni ma anche come è in altri paesi...la povertà, i diritti violati delle donne e la fame che divora l'anima a migliaia di persone come noi. Molte delle persone che ho incontrato nella mia vita ritengono la lettura inutile e noiosa...questo perchè non hanno immaginazione, e soprattutto perchè sono stati educati male. Se così non fosse almeno leggerebbero qualche libro anche solo per il gusto dell'avventura. Ma non lo capiscono.

Brano 3---Michele ^XXX(nome non disponibile)
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Il mio primo libro

Il primo libro che ho letto è stato Orzoway, un vecchio libro poco conosciuto. Avevo 6 anni quando presi la decisione di smettere di leggere libri stupidi come Geronimo Stilton e incominciare a leggerne di più seri. Se dovessi valutare Orzoway come libro adesso direi che è piacevole ma non bello. Un libro bello può essere il Gattopardo ma non Orzoway...comunque non è neanche stupido come libro: infatti tratta di avventure di un ragazzino indigeno che deve superare una prova per essere considerato adulto. Quando incominciai a leggerlo provai per la primissima volta il coinvolgimento della lettura, la quale ti prende, ti fa entrare nella storia e ti convince a non uscirne sino a quando non ti viene mal di schiena a star piegato sul libro o quando ti vengono a chiamare perchè è ora di cena. Dopo quel libro ne vennero altri...sempre più belli, poi passai al fantasy ed infine, come ho detto nell'ultimo brano, ai generi di attualità e romanzi storici(per esempio di Manfredi). L'ultimo libro che ho letto è stato il Gattopardo, un classico che tutti dovrebbero leggere(ambientato nel '900 quando lentamente cadeva la nobiltà e Garibaldi stava facendo l'Unità d'Italia). I libri sono un bene prezioso non solo perchè sono piacevoli passatempi, ma anche mezzi di informazione, di formazione di una cultura personale e soprattutto un modo per condividere i propri pensieri, ciò che si ha dentro e che è difficile da dire a parole...così usano metafore(che non tutti capiscono)....grazie alla parola ci siamo evoluti, grazie alla scrittura ci siamo istruiti.

Brano 5---Michele ^XXX(nome non disponibile)
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